Di seguito un post dal blog di Simone che racconta i primi giorni della nostra esperienza ( visibile in orginale qui ).
Le prossime news verranno postate direttamente qui.
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Ciao a tutti,
vi scrivo dal computer della famiglia che ospita me, emi, anto e franesco.
Abbiamo dormito da loro due notti (e fra poco sara’ pronto il pranzo) e sono veramente disponibili e gentili. Una bella famiglia numerosa con cinque figli con cui giochiamo. Mentre vi scrivo, anto e emi stanno giocando a calcio con loro in giardino.
Anche gli altri, che sono ospiti di altre famiglie, si trovano bene. Oggi messa con la comunita’ cristiana di Gerico, meta’ in arabo e meta’ in italiano. E poi visita ad un sito archeologico.
Abbiamo saputo di quanto accaduto a Gaza ieri mattina. Qui si sente molto quello che e’ successo, a Gerico oggi molti negozi sono chiusi per questo. Ma qui siamo lontani da Gaza, e Gerico e’ comunque una delle citta’ palestinesi piu’ tranquille, quindi la situazione e’ molto calma.
Ieri abbiamo sperimentato cosa vuol dire avere a che fare con i soldati (che, come dice Abuna Feras, il parroco di qui, sono tutti ministro della Difesa), che non ci hanno lasciati andare a Qumran. Ieri quindi abbiamo fatto il giro che avremmo dovuto fare domani, visitando il monastero di S. Giorgio a Koziba, e domani ritentiamo con Qumran. Vediamo se stavolta ci lasciano passare.
Oggi pomeriggio, dopo il pranzo ciascuno nella sua “famiglia adottiva”, andiamo in un monastero, dobbiamo ancora vedere se a piedi o con la teleferica.
Per altri aggiornamenti, vediamo se prossimamente avremo ancora a disposizione internet.
Un saluto da tutti
Simone