Senza sosta

Dopo qualche giorno stiamo iniziando ad abituarci ai ritmi delle varie attivita’ di servizio. La sveglia sempre presto, gli spostamenti per raggiungere i luoghi (la scuola e l’istituto dei disabili) e il caldo ci stanno provando parecchio.

Talvolta e’ difficile trovare il tempo per fermarsi e fare attenzione alle emozioni che il lavoro in queste realta’ ci suscita. Tra l’altro, essendo divisi in pattuglie per svolgere i vari servizi, l’unico momento relativamente tranquillo in cui confrontarci e scambiarci impressioni e opinioni e’ la sera. In questi giorni ci siamo accorti che e’ un momento molto importante per raccogliere le idee su quello che e’ successo nella giornata e per prepararci a quello che ci aspetta il giorno seguente.

Pian piano ci stiamo rendendo conto delle difficolta’ e degli aspetti positivi dei vari servizi, anche se molto dipende dalla sensibilita’ e dalle attitudini di ognuno.

Per quasi tutti il servizio piu’ difficile, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico, e’ quello con i disabili dell’istituto delle Suore di Madre Teresa. Pochi di noi infatti avevano avuto esperienze precedenti di quel genere, e il non sapere come comportarsi, aggiunto alle barriere linguistiche, rende il tutto piu’ difficile.

Anche l’animazione con i bambini dell’oratorio e della scuola e’ faticosa, ma tutto sommato – difficolta’ linguistiche a parte – eravamo gia’ quasi tutti abituati ad avere a che fare con dei bambini, anche se in contesti un po’ diversi.

Simone&Michele

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